Liberamente tratto
dal romanzo di Luis Sepùlveda
STORIA DI UNA GABBIANELLA E DEL GATTO
TRAMA
Ad un
simpatico gattone viene affidato l’uovo di una sfortunata gabbiana che
un’onda di petrolio ha travolto lasciandola in fin di vita.
Riuscirà
Zorba ad avere cura del pulcino dopo la sua nascita? Ce la farà a
tener fede alla parola data ed insegnare a volare alla gabbanella?
Sul palcoscenico si snoda l'avventura di personaggi ormai familiari:
la gabbianella Kengah, il burbero Zorba, il saccente Diderot, e poi
Fortunata, il dispettoso Mattia e i perfidi topi.
A tratti, però,
l'io narrante diviene l'occhio di una telecamera a circuito chiuso,
che giocando con piccoli oggetti comuni, inventa personaggi e
situazioni su un grande schermo che campeggia, sghembo, sul fondo
della scena.
UN PAIO D’ALI
PER ZORBA
cerca la strada per una pacifica convivenza nel rispetto delle
diversità.
Se per il mondo
degli animali ciò è pura utopia, nel rapporto tra gli uomini questo
diventa condizione necessaria.
Nella messa in
scena, la poeticità della musica si alterna agli schiamazzi dei
personaggi, la profondità dei contenuti si fa spazio fra i sorrisi di
una scalmanata cricca di animaletti.
Piccola nota
sull’autore -
Un poeta militante
Uno scrittore latinoamericano che gli italiani sentono profondamente
familiare, amato dagli intellettuali più raffinati e dai bambini,
ammirato per la coerenza e l'impegno di tutta la sua vita: Luis
Sepúlveda. Vicino ad Allende nel momento della tragedia, perseguitato
e clandestino sotto la dittatura, ha sfiorato la morte.
Ma i suoi libri sono ricchi di poesia e di quella magia
fiabesca che incanta i cuori dei lettori. Lo incontriamo e, col suo
musicalissimo accento spagnolo, ci parla di sé e delle sue opere. |